L’Aerosol è uno degli apparecchi medici più usati quando si presentano patologie nell’apparato respiratorio come raffreddori, bronchiti e tossi di vario genere. In particolare, rappresenta un ottimo trattamento per i mali di stagione dei bambini. Secondo alcuni dati infatti, nell’infanzia i bambini contraggono fino a 10 raffreddori l’anno. L’aerosol diventa così un metodo semplice e poco invasivo per liberare le vie aeree date le difficoltà nel somministrare pillole o sciroppi ai più piccoli. Oltre ad essere consigliato largamente da medici e pediatri, l’aerosol resta uno dei migliori consigli della nonna per combattere le tossi stagionali. Possono essere utilizzati sia con i farmaci prescritti dal medico curante che con sali minerali e prodotti naturali.
Gli accessori e l’uso
Il dispositivo è composto da vari accessori da assemblare per garantirne il corretto funzionamento. L’aerosol è formato da un compressore d’aria, da una macchina che produce vapore, da un tubo, da un recipiente dove versare il farmaco e da una mascherina o da un boccaglio. È opportuno avere anche delle mascherine pediatriche qualora il dispositivo venisse usato da un bambino, la mascherina per adulti comporterebbe l’uscita del farmaco nella zona oculare. Utilizzare l’aerosol è molto semplice e non richiede una grande pratica. Basta collegare un’estremità del tubicino alla macchina con il compressore, di solito c’è un apposito foro nella parte superiore, e l’altra estremità si attacca all’ampolla dell’aerosol. Sopra al recipiente si può collegare poi la mascherina, la forcella nasale (per problemi di sinusite o comunque per isolare il trattamento solo nella cavità nasale), o il boccaglio.
Dopo l’uso, si consiglia di scomporre i pezzi, lavarli con acqua calda ed asciugarli accuratamente con un panno in lino che non lasci residui o preferibilmente si possono lasciare in aria aperta. Alcuni modelli hanno anche un filtro sulla macchina del compressore, questo va pulito di volta in volta per garantire il buon funzionamento dell’apparecchio.
Come funzione l’Aerosolterapia
L’Aerosolterapia è la tecnica di somministrazione di farmaci che consente lo smembramento in minuscole particelle di un farmaco il quale, attraverso l’uso dell’aerosol, può raggiungere direttamente le cavità nasali e orali. Le sostanze, prescritte dal medico e versate nell’apposita ampolla del dispositivo, diventano come delle piccolissime gocce che raggiungono le mucose del naso, la laringe, la trachea, i bronchi e i polmoni. Solo i dispositivi ad alta tecnologia riescono però a rendere il farmaco sottilissimo tale da raggiungere i bronchioli e gli alveoli. L’aerosol è l’unico macchinario utilizzato per questo tipo di terapia, esistono molti modelli diversi, ma il meccanismo di somministrazione è simile. L’aerosol è adatto a curare molte infezioni delle vie aeree, dalle broncopatie acute o croniche, come forti tossi ostruttive, alle sinusiti nasali e paranasali, dalle faringiti alle laringiti fino alle bronchiti asmatiche. Da non usare invece per la rinofaringite, per l’otite o per i semplici raffreddori.
I vantaggi e i benefici
Nonostante la lunga durata di attività, l’aerosol presenta molti benefici e vantaggi che alleviano il benessere anche per i più piccoli. Il vapore rilasciato nella mascherina riesce infatti a contrastare la secchezza del naso e della bocca mettendo fine alla sensazione di arsura prodotta dalle forti tossi. La capacità del farmaco di smolecolarsi e di raggiungere più a fondo le cavità respiratorie ed orali permette inoltre al muco di sciogliersi di giorno in giorno velocizzando il processo di guarigione. Inoltre, l’efficacia del dispositivo è provata dalla possibilità di isolare le parti del corpo da curare. I diversi tipi di mascherine in commercio, permettono infatti di concentrare l’amministrazione del farmaco alla bocca o al naso, in base alle esigenze e al tipo di infiammazione. Infine c’è da osservare la minima incidenza di effetti collaterali nell’utilizzo dei farmaci tramite l’aerosol, alcune sostanze farmacologiche vengono disattivate, se inalate, grazie al lavoro degli enzimi.
Con quali farmaci va usato
I farmaci da utilizzare per l’aerosol sono molteplici, ma occorre anticipare che alcuni modelli sono più adatti di altri per alcuni di essi. Ogni patologia prevede il suo farmaco, ci sono i mucolitici per ridurre la produzione di muco e catarro, i broncodilatatori per l’asma, i cortisonici adatti per le terapia di asma cronica e poi ci sono anche soluzioni naturali. Da non sottovalutare sono gli oli essenziali a base di eucalipto, lavanda o pino, tutti principi attivi esistenti in natura con ottime proprietà fluidificanti e disinfettanti. Ottime da utilizzare sono anche le soluzioni fisiologiche composte da acqua e sali minerali, queste consentono di pulire le vie respiratorie e a ridurre le infezioni.
Vari modelli
In commercio esistono varie tipologie di aerosol diversificate in base all’uso che se ne vuole fare e soprattutto in base alla patologia che si vuole curare. Il medico nonché il farmacista potranno consigliare quale dispositivo fa al caso vostro seguendovi nella scelta. C’è l’aerosol di tipo pneumatico, il più comune, l’aerosol a ultrasuoni e l’aerosol Mesh, il più moderno. Degli aerosol di tipo pneumatico, fanno parte i dispositivi a pistone o a membrana. I primi hanno al loro interno un compressore che genera aria che viene spinta poi nell’ampolla contenente il medicinale. La soluzione viene poi risucchiata nell’ampolla in contatto con il getto d’aria e si forma una sorta di pioggerellina inalata. Più l’aerosol riesce a produrre gocce finissime del farmaco e più si tratta di un dispositivo moderno ed efficace. Le minuscole gocce di soluzione farmacologica riescono infatti a raggiungere le parti più profonde dell’apparato respiratorio, come gli alveoli e i bronchi. Tra i vantaggi dell’aerosol a pistone c’è da dire che esso si presenta meno delicato e quindi più resistente rispetto ad un aerosol ad ultrasuoni, anche se è più rumoroso e più lento. Impiega infatti circa un’ora di tempo a nebulizzare la soluzione fisiologica, pertanto è sconsigliato per i bambini.
L’aerosol ad ultrasuoni ha un’azione più potente, al suo interno ha un dischetto di ceramica o altri materiali che viene colpito con maggiore potenza dagli ultrasuoni e riesce a nebulizzare in modo molto sottile il medicinale.
Uno degli svantaggi del dispositivo a ultrasuoni è che si rompe più facilmente data la sua delicatezza. Ma è più silenzioso del precedente, difatti è ottimo per i neonati, ed è molto più veloce.
Infine, l’aerosol Mesh è la tipologia più moderna delle tre. Questa modello, denominato anche aerosol a laser, permette di setacciare il medicinale per far sì che esso venga inalato dal paziente. Questo dispositivo non presenta molte controindicazioni, può essere usato con tutti i medicinali, anche quelli a base di cortisone, ed è molto silenzioso, non necessita neanche del filo per la corrente poiché è provvisto di una batteria interna. L’unico svantaggio potrebbe essere il prezzo, ma sul mercato se ne trovano per tutte le tasche.
L’aerosol rimane dunque il macchinario più usato per curare una persona dalla semplice tosse stagionale all’asma cronico. Presente in tutte le cose, è anche un ottimo amico dei bambini poiché consente loro di giocare durante la terapia in modo da mantenere il loro benessere.