Purtroppo le stagioni fredde ed il poco ricambio dell’aria portano tutti ad avere problemi con le vie respiratorie. Che si tratti di un semplice raffreddore o di una bronchite, una delle cure più utilizzate per questi disturbi è l’aerosol. Con l’aerosol sarà possibile agire in modo mirato e non invasivo sull’infiammazione, così da poterla curare al meglio. Ma queste infiammazioni non colpiscono soltanto gli adulti, ma anche i bambini ed i neonati. In questi casi, come bisogna agire? E’ possibile fare l’aerosol anche ai neonati? L’utilizzo dell’aerosol per i neonati è utile solo per cura di alcune patologie specifiche e non va effettuato sempre. Inoltre non è semplice riuscire a tenere un neonato fermo per poter effettuare la terapia nel modo più giusto. In questo articolo vi parlerò d’efficacia dell’aerosol nei neonati e di come poterlo effettuare nel modo più giusto. Inoltre valuterò i modelli più giusti da utilizzare.
Utilizzo ed efficacia
La terapia dell’aerosol è molto efficace per la cura delle patologie respiratorie, in quanto il farmaco che viene nebulizzato e trasformato in goccioline, riesce ad arrivare direttamente lungo le superfici da curare. Sarà così possibile accelerare la terapia riducendo le dosi dei farmaci fino ad un decimo. Facendo così sarà possibile diminuire gli effetti collaterali del farmaco.
Per poter ottenere il massimo dell’efficacia è importante utilizzare il prodotto nel modo più giusto ed utilizzare la tipologia con l’accessorio più adeguato. Molti pensano che effettuare la terapia ai neonati mentre dormono sia efficace, ma in realtà non è così: il farmaco non verrà inalato nel modo giusto come avviene da svegli.
L’aerosol, come abbiamo già detto, va utilizzato per le giuste patologie, e non per qualsiasi tipologia di infiammazione. Sarà molto importante, prima dell’utilizzo, contattare il pediatra così da avere tutte le informazioni adeguate.
Per cosa utilizzarlo
L’utilizzo dell’aerosol presenta tantissimi vantaggi su molte patologie che riguardano i bronchi, e in modo particolare nei bambini e neonati, per patologie come bronchite asmatica o broncospasmo. In questi casi, utilizzando l’aerosol, il farmaco(broncodilatatore o antinfiammatorio) raggiungerà velocemente i bronchi fino a diramarsi nelle più sottili vie respiratorie, dove potrà agire in pochissimo tempo.
Anche in caso di laringite è molto utile utilizzare l’aerosol nei neonati. La laringite procura una tipologia di tosse che non consente al neonato di respirare nel modo più giusto. La terapia con aerosol solitamente riesce a curare in modo molto veloce questa patologia, o con farmaci a base di cortisone o con acqua fisiologica.
L’aerosol non va invece utilizzato in caso di raffreddore in quanto seccherebbe le mucose rendendole più soggetti a batteri. In caso di raffreddore è più utile effettuare lavaggi nasali con soluzione fisiologica ed eventuale aspirazione del muco.
Consigli per l’uso
Ma, come si utilizza l’aerosol nei neonati? Qual è il modo più giusto? Nei neonati deve essere effettuato in un modo molto delicato e meno invasivo possibile, cercando di tranquillizzare il piccolo il più possibile. Vediamo insieme quali sono le giuste indicazioni da seguire.
- La prima cosa molto importante da fare è tranquillizzare il bambino. E’ fondamentale infatti che partecipi alla terapia, così da ottenere l’effetto desiderato.
- Nei neonati è importante effettuare la terapia con molta pazienza e proponendo la mascherina come fosse un gioco o un momento di coccole.
- Ricordatevi di avere fermezza e di portare sempre a termine la terapia completa, nonostante movimenti o pianti.
Provate ad organizzare il momento della terapia come se fosse un gioco da condividere con il piccolo. Dopo aver effettuato la terapia, è molto importante pulire la bocca del neonato, per evitare il ristagno di farmaci o di altre soluzione che potrebbero infiammare la cute o la mucosa orale.
Miglior modello
I modelli più diffusi ed ideali per i bambini sono quelli ad ultrasuoni, in quanto più silenziosi, così da evitare che i piccoli possano spaventarsi. L’aerosol ad ultrasuoni riescono a nebulizzare il liquido nell’ampolla in modo molto veloce, così da rendere i bambini ed i neonati più collaborativi durante l’utilizzo. La pecca di questa tipologia di aerosol è che non supportano i farmaci a base di cortisone.
L’aerosol a pistone, anche se più rumoroso, garantisce delle performance migliori, ed è quindi la scelta ideale per poter effettuare l’aerosol con tutte le tipologie di farmaco prescritte dai medici. Inoltre, in questi ultimi anni è cambiata anche l’estetica dell’apparecchio: il compressore è realizzato a forma di animale così da permettere al bambino di vivere il momento della terapia come se fosse un gioco.
Informazioni e costi
Come abbiamo visto, effettuare la giusta terapia aerosol per i neonati è una cosa molto utile. Tra i modelli in commercio, quelli con forma divertente di animale hanno un costo di circa 30-40€. I modelli che invece sono dotati di più accessori e che hanno una forma normale hanno un costo di circa 80€. Dopo aver scelto il modello più giusto è importante utilizzarlo nel modo adeguato.